Prevenzione

Lo sai che alcune patologie della spalla colpiscono più le donne degli uomini?

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Le spalle delle donne soffrono di alcune patologie più degli uomini. Quali sono le cause? Risponde il dott. Michele Verdano.

Anche se non si conoscono ancora le cause, le donne in età compresa tra 35 e 50 anni sono più colpite rispetto agli uomini da alcune malattie della spalla come la capsulite adesiva (detta anche spalla congelata), e la tendinopatia calcifica, patologia secondaria all’accumulo di sali di calcio nei tendini della cuffia dei rotatori. Per quanto sia noto che la presenza di patologie metaboliche (come ad esempio il diabete) siano fattore di rischio di patologie della spalla nelle donne, la causa non è del tutto chiara ed è pertanto difficile prevenirle.

Stessi sintomi, due modi diversi di manifestarsi

Le due patologie che nelle donne colpiscono i tendini della cuffia, presentano sintomi simili ma insorgenza differente. I sintomi comuni sono:

– dolore ingravescente, cioè che tende ad aumentare con il progredire della malattia, fino a essere presente anche di notte

– forte limitazione al movimento (rigidità)

Nonostante i sintomi siano simili, le due patologie insorgono in modo differente. Per esempio:

capsulite adesiva:

– prima fase: movimenti dell’articolazione molto dolorosi, ma ancora possibili. In circa due-novi mesi dalla comparsa del dolore, la capacità di movimento (passivo e attivo) della spalla si riduce progressivamente

– seconda fase:  leggera riduzione del dolore ma notevole diminuzione dei movimenti possibili

tendinopatia calcifica:

– dolore forte e improvviso che spesso induce a rivolgersi al Pronto Soccorso

Cosa fare?

Sia nella tendinopatia calcifica della spalla sia nella spalla congelata, il processo di guarigione e recupero è piuttosto lento. Dopo la valutazione e gli esami diagnostici (Rx e Risonanza magnetica per la capsulite adesiva; Rx e successivamente ecografia per la tendinopatia calcifica), il chirurgo ortopedico può intervenire in due modi:

Capsulite adesiva (spalla congelata)

  1. Terapia conservativa: farmaci anti-infiammatori e infiltrazioni di corticosteroidi, nelle fasi iniziali per alleviare il dolore, fisioterapia nelle fasi successive per combattere la rigidità e recuperare la motilità

  2. Intervento chirurgico in artroscopia: in caso di insuccesso del trattamento conservativo, consiste nell’asportazione circonferenziale di parte del tessuto capsulare per “sbloccare” il movimento della spalla.

In caso di tendinopatia calcifica

  1. lavaggio della calcificazione sotto guida ecografica: grazie all’ecografo vengono localizzati i depositi di sali di calcio e, utilizzando due  aghi, viene iniettata soluzione fisiologica attraverso un ago per frantumare le calcificazioni; attraverso il secondo ago, viene riassorbito il liquido con il calcio disciolto

  2. se il dolore permane, l’intervento chirurgico in artroscopia permette di rimuovere definitivamente la calcificazione.

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Dottor Michele Verdano

Specialista in Ortopedia e Traumatologia della Spalla. Socio ordinario della Società Italiana di Chirurgia della Spalla e del Gomito, ha pubblicato 14 lavori scientifici principalmente sulle patologie di spalla e, fino ad oggi, sono oltre 2.500 gli interventi alla spalla che ha effettuato, in prevalenza con tecnica artroscopica.

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